L’agente Dan Waskiewicz in servizio a Baltimore City, racconta di una chiamata che denunciava la presenza di un “cane pericoloso” che inseguiva dei bambini e aveva costretto la gente a rinchiudersi in casa.
Raggiunto il luogo della chiamata, il poliziotto ha seguito il “sospetto” in un vicolo per osservarne il comportamento.
Avendo notato che il cane si avvicinava con la coda fra le gambe e ansimando, l’agente ha prontamente estratto la bottiglietta d’acqua d’ordinanza e lo ha dissetato con pochi sorsi ben piazzati.
A quel punto il terrore di Baltimore è stato caricato sulla macchina, sotto lo sguardo incredulo del collega dell’agente Waskiewicz, per scortarlo al più vicino rifugio di massima sicurezza, in quanto era chiaro che il delinquente non andava abbattuto ma accasato.
Il furbo quadrupede a questo punto decide di sferrare una raffica di slinguazzate al coraggioso Dan che, privato di qualunque difesa, cade sotto l’attacco di tanta gratidune.
Raggiunto il rifugio l’agente Dan Waskiewicz chiede i moduli per l’adozione di Bo.
Ammetto che la storia originale, raccontata dallo stessa agente, è leggermente più sobria della mia rivisitazione, ma ci tenevo ad enfatizzare questo racconto per due motivi: innanzitutto perché mostra chiaramente quanto possa fare la differenza evitare il panico in situazioni apparentemente pericolose (il cane ha rischiato di essere abbattuto in mezzo alla strada), e poi per ricordare che siamo in piena estate.
I randagi spesso sono costretti a vagare per città arroventate dal sole senza la possibilità di dissetarsi, mettete ciotole d’acqua laddove sia possibile!
Fonte: Midified K9
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