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Feci di pollo in vaschetta.


Un rapporto del PCRM dell’aprile 2012, ci da le cifre delle contaminazioni fecali nel pollo comprato al dettaglio.
Il Physicians Committee for Responsible Medicine ha effettuato uno studio sulla presenza di E.coli nella carne di pollo come prova di contaminazione fecale, affidando le analisi ad un laboratorio indipendente, certificato, di Chicago.
I prodotti a base di carne di pollo usati per I test sono stati comprati in 15 diverse catene alimentari sparse in 10 città statunitensi.
Ne emerge che la contaminazione fecale è molto diffusa, infatti il 48% dei campioni risultano positivi ai test.



Città                   Negoziante            Contaminazione fecale
Charleston, S.C.  Harris Teeter           33%
                           Publix                      33%
Chicago, Ill.         Dominick’s              33%
                           Jewel-Osco             67%
Dallas, Texas       Albertsons               33%
                           Kroger                    100%
Denver, Colo.     Albertsons                50%
                           Safeway                   67%
Houston, Texas   H-E-B                      17%
                           Randalls                    17%
Miami, Fla.          Publix                        50%
                           Winn-Dixie                83%
Milwaukee, Wis. Pic ‘n Save                17%
                           Piggly Wiggly             50%
Phoenix, Ariz.      Fry’s                         50%
                           Safeway*                  0%
San Diego, Calif. Albertsons                 17%
                           Ralphs                       83%
Washington, D.C.Giant                         83%
                           Safeway                    67%

* Indica un negozio su cui è stato rifatto il test; ritestando, il risultato è stato che il 60% dei campioni esaminati contenevano contaminazione fecale.



Contesto

Nelle tipiche condizioni di allevamento e trasporto del pollame, i polli defecano su se stessi e su altri, e normalmente si appollaiano sulle feci. Feci sono anche presenti negli intestini nel momento della macellazione. Come risultato, la presenza di feci è comune nell’allevamento del pollame, nel trasporto e negli impianti di macellazione.

Il tipico impianto di lavorazione può macellare più di un milione di uccelli a settimana.
I polli vengono storditi, uccisi, dissanguati e fatti passare da vasche con acqua bollente, che facilita la rimozione delle piume ma può anche fungere da serbatoio per trasferire le feci da una carcassa all’altra. Dopo la bollitura, piume e intestini vengono rimossi meccanicamente. I contenuti dell’intestino possono schizzare sui macchinari e contaminare i muscoli e gli organi del pollo e di quelli a seguire.
Le carcasse sviscerate vengono poi risciacquate in acqua clorurata e controllati per eventuali presenza di materiale fecale visibile. In alcune linee di macellazione passano anche 140 uccelli al minuti, consentendo agli esaminatori un tempo minimo per controllare ogni carcassa per la presenza di feci.

Dopo il controllo visuale, le carcasse vengono in genere raffreddate in acqua ghiacciata, un vero e proprio bagno comune dove le feci passano da uccello ad uccello. Dopo il bagno gelato, un pollo può essere fatto a pezzi, permettendo un ulteriore passaggio di feci dalle carcasse agli attrezzi. I resti vengono quindi impacchettati, veicolando batteri fecali ai consumatori.

Le feci consistono in cibo non digerito, cellule morte, secrezioni epatiche, parassiti, e batteri vivi che possono essere benigni o patogeni. Le feci nei prodotti al dettaglio sono una preoccupazione per i consumatori sia per una questione estetica che di salute, purtroppo le tracce di feci spesso non sono visibili.



Metodi


Il PCRM ha comprato pollame – polli interi, petti, cosce o ali – da diversi negozi in 10 città in nove stati. Dodici campioni di pollo sono stati inizialmente comprati in ogni città, per un totale di 120 campioni.

Le catene alimentari prese a campione sono : Albertsons, Dominick’s, Fry’s, Giant, Harris Teeter, H-E-B, Jewel-Osco, Kroger, Pic ‘n Save, Piggly Wiggly, Publix, Ralphs, Randalls, Safeway e Winn-Dixie.

I marchi testati includono: Perdue, Pilgrim’s, Sanderson Farms, Covington Farms, Eating Right, Foster Farms, Gerber’s Poultry, Harris Teeter, Harvestland, H-E-B, Hill Country Fare, Murray’s, Nature’s Promise, Open Nature, Smart Chicken, Piggly Wiggly, Publix, Red Bird Farms, Roundy’s, Safeway, Safeway O Organics, Springer Mountain Farms, Super G, Supervalu e Wild Harvest Natural.

I prodotti sono stati comprati e l’involucro originale lasciato intatto. I pacchi ancora chiusi sono stati messi in contenitori termici con borse di ghiaccio ed immediatamente spediti all’ EMSL Analytical Inc., un laboratorio d’analisi certificato ed indipendente di Chicago. Usando metodi di controllo standard per gli alimenti, EMSL ha verificato la presenza di E.coli. Come precedentemente detto, l’E.coli è un indicatore specifico dellla presenza di contaminazione fecale, ed è usato da macelli e impianti di lavorazione come verifica della presenza di contaminazione fecale di prodotti alimentari e acqua, come richiesto dalle direttive della USDA.



Risultati

I test hanno rivelato che il 48% di tutti i campioni di pollo sono positivi alla presenza di feci. Dai campioni testati è risultato che la rimozione della pelle non riduce la contaminazione fecale.
Nei polli allevati senza utilizzo di antibiotici sono risultati positivi alla presenza di feci il 46% dei campioni contro il 48% dei polli convenzionali.


Dei 20 negozi testati, uno (Safeway, Phoenix, Ariz.) non aveva presenza di batteri fecali su 6 campioni. Per testare se fosse un risultato anomalo basato sui campioni, sono stati comprati 10 campioni addizionali dall’ EMSL Analytical Inc. Di questi dieci campioni, sei sono risultati positivi, suggerendo che i precedenti risultati fossero da imputare al prelievo, piuttosto che ad un’assenza di feci.



Conclusioni

Approssimativamente la metà dei campioni di pollo comprati nei supermercati erano contaminati con feci che, originate negli intestini dei polli, vengono facilmente diffuse durante l’allevamento, il trasporto, la macellazione e la lavorazione. Le feci portate a casa insieme al pollame vengono facilmente trasferite su banconi, taglieri, utensili, refrigeratori e membri della famiglia.

Mentre i consumatori sono invitati dalla USDA a cuocere il pollame ad alte temperature, questo trattamento semplicemente cucina le feci nei tessuti muscolari e non fa niente per rimuoverle dal prodotto ingerito.

In conclusione, le feci sono presenti in circa la metà del pollame prodotto al dettaglio in diverse località degli Stati Uniti.



Fonte: PCRM

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per fortuna sono vegetariana tendente al vegan!!!

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