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Paul McCartney interrompe prove olimpiche per gli elefanti indiani.

Avendo saputo da PeTA India circa le condizioni di un giovane elefante maltratto e costretto in catene, l’ex Beatles Paul McCartney ha interrotto le prove per la sua esibizione alle olimpiadi londinesi per mandare una lettera urgente al Minstro degli Esteri indiano Dr Patangrao Shripatrao Kadam.

 
sunderLa leggenda musicale, che visitò per la prima volta l’India nel 1966, ha chiamato il ministero sfruttando la sua fama per salvare il piccolo elefante, di nome Sunder, del Tempio di Jyotiba in Kolhapur e spostarlo in santuario nella foresta.
“Ho visto delle fotografie del piccolo Sunder, l’elefante è tenuto in solitudine in un capanno al Tempio di Jyotiba e legato con catene con spuntoni”, scrive McCartney. “Anni della sua vita sono stati rovinati abusando di lui, quando è troppo è troppo. Chiamo rispettosamente per la liberazione di Sunder.”
McCartney chiede di seguire le investigazioni di PeTA India sugli abusi di Sunder da parte del suo addestratore, che ha tentato la fuga dalla polizia da quando il gruppo è stato coinvolto. Sunder ha una ferita grave all’occhio destro per essere stato infilzato con un ankus (un’arma uncinata e affilata) dall’addestratore. L’elefante è inoltre costretto in catene con spuntoni affilati e tenuto in un capanno buio, dove non ha possibilità di movimento.
A Sunder viene negato tutto ciò che per lui sarebbe importante e naturale e vive nella paura. Ci sono lesioni su tutto il suo corpo che indicano le violenze subite in passato. L’elefante è stato donato al tempio dal Membro dell’Assemblea Legislativa di Maharashtra, Vinay Kore.spiked chains
Sta montando uno scandalo sul modo in cui alcuni elefanti che vengono usati nei templi indiani per rappresentare il dio indù Ganesha siano tenuti e maltrattati. Spesso controllati causandogli dolore in zone sensibili dietro le ginocchia e le orecchie con un ankus, languiscono senza cure veterinarie anche in condizioni gravi e alimentati con cibo inappropriato.
Molti elefanti nei templi indiani mostrano segni di grave sofferenza psicologica, come l’oscillamento del corpo, il tremore della testa e altri comportamenti tipici che non sono riscontrabili negli elefanti sani in natura. La mancanza di esercizio e gli anni passati nella stessa posizione sul cemento duro in mezzo ai propri escrementi, porta a dolorosi e paralizzanti malanni e artriti. 
 
Fonte:  Look to the stars

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